domenica 1 luglio 2007

8 - «Kanjin no honzon shō»

Nel «Kanjin no honzon shō»
(«Sull’oggetto di culto per osservare la mente»)
è affermato:

«Se i cieli son chiari la terra è illuminata...
la persona che ha coscienza del Sutra del Loto non conoscerebbe allora i dharma (le vie ed i modi; n.d.t.) del mondo?
Per coloro che non hanno coscienza di ichinen sanzen,
il Buddha ha sollevato la sua grande compassione ed ha incastonato i cinque caratteri
(妙法蓮華経・myō-hō-ren-ge-kyō)
in questa [preziosa] gemma,
ponendola al collo delle immature genti del mappō.
La protezione dei quattro bodhisattva sarà loro d’intorno,
non diversamente da come il Granduca del Ducato dei Zhou assistette e sostenne il Re Wen
o da come i candidi quattro saggi prestarono servizio all’imperatore Hui».

Redatto il decimo anno dell’era Bun’ei, ad Ichinosawa (Sado), all’età di 52 anni.

Shōwa Teihon Nichiren Shōnin Ibun, 720


<観心本尊抄>に曰く:  

「天晴れぬれば地明らかなり。
法華を識る者は世法を得べきか。
一念三千を識らざる者には、
仏大慈悲を起こし、
五字の内に此の珠を裹み、
末代幼稚の頚に懸けさしめたもう。
四大菩薩の此の人を守護したまわんこと大公・
周公の成王を摂扶し四皓が恵帝に侍奉せしに異ならざる者也」。

昭和定本日蓮聖人遺文、七二〇頁。

«Kanjin no honzon shō» ni iwaku:

«Ten harenureba chi akiraka nari.
Hokkekyō wo shiru mono wa sehō wo ubekika?
Ichinen sanzen wo shirazaru mono ni wa Hotoke daijihi wo okoshi,
goji no uchi ni kono tama wo tsutsumi,
matsudai yōchi no kubi ni kakisashimeta mō.
Shi Daibosatsu no kono hito wo shugo shitamawan koto,
Daikō Shūkō no Seiō wo shōbu shi,
Shikō ga keitei ni jibu seshi ni kotonarazaru mono nari».

Shōwa Teihon Nichiren Shōnin Ibun, 720

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