domenica 1 luglio 2007

3 - «Matsuno dono gohenji»

In «Matsuno dono gohenji»
(Risposta alla Signoria di Matsuno)
è affermato:

«Numerose sono le larve dei pesci
ma [tra quelle] poche divengono pesci adulti,
numerosi sbocciano i fiori dell’albero di anraju[1]
ma solo pochi divengono frutti.
Anche per l’uomo,
similmente,
numerosi sono coloro che si avviano a generare bodhicitta
ma si restringe a pochi il numero di coloro che sinceramente penetrano la Via.
Tutti i comuni mortali aspirano alla bodhi ma molti,
in preda ad influenze negative e catturati dalle cose,
facilmente vengono sviati.

In modo simile,
pur essendo molti ad indossare l’armatura...
una volta in battaglia,
pochi son coloro che non si lasciano sopraffare dal timore».

Redatto nel primo anno dell'era Kenji (1275), a Minobu, all'età di 55 anni.
Shōwa Teihon Nichiren Shōnin Ibun, 1269.

[1] Anraju 菴羅樹: Giuggiola. Nome scientifico "Ziziphus zizyphus". Sinonimi:"Ziziphus jujuba"
e "Ziziphus vulgaris". 





«松野殿御返事»に曰く:

「魚の子は多けれども魚となるは少なく、
菴羅樹の花は多くさけども菓になるは少なし。人も又此の如し。
菩提心を発こす人は多けれども退せずして実の道に入る者は少なし。
すべて凡夫の菩提心は多く悪縁にたぼらかされ、
事にふれて移りやすき物なり。
鎧を著たる兵者は多けれども戦に恐れをなさざるは少なきが如し」。

昭和定本日蓮聖人遺文、一五三五頁。


«Matsuno dono gohenji» ni iwaku:

Uo no ko wa ōkeredomo uo to naru wa sukunaku,
anraju no hana wa ōku sake domo mi ni naru wa sukunashi.
Hito mo mata kaku no kotoshi.
Bodaishin wo hatasu hito wa ōkere domo
taisezu shite makoto no michi ni iru mono wa sukunashi.
Subete bonpu no bodaishin wa ōku akuen ni taborakasare,
koto ni furete utsuri yasuki mono nari.
Yoroi wo kitaru tsuwamono wa ōkeredomo,
ikusa ni osore wo nasazaru wa sukunaki ga gotoshi.

Shōwa Teihon Nichiren Shōnin Ibun, 1269

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