domenica 1 luglio 2007

16 - «Risshō Ankoku Ron»

Nel «Risshō Ankoku Ron»
(«Trattato per istituire corretto [insegnamento del Buddha] e pace nel paese»)
è affermato:

«Dovresti al più presto mutare di poco[1] lo spirito della tua fede e, tempestivamente,
convertirti all’unico vero bene del vero veicolo,
Quindi,
in considerazione di questo,
il triplice mondo diverrebbe la terra di tutti i buddha.
Come potrebbe declinare la terra del Buddha?
Nelle dieci direzioni essa è interamente terra di tesori.
E come potrebbe essere distrutta una terra di tesori?
Quando nel paese non c’è decadenza e per la terra non vi è distruzione
si dispone sicurezza fisica e spirito concentrato[2]
[sull’insegnamento del Buddha e sulla sua realizzazione].
È doveroso che queste parole e questi discorsi siano fatti [oggetto di] fede,
è doveroso farne oggetto di raccoglimento,
guida e progresso[3]».

Redatto a Kamakura, nel primo anno dell’era Bun’ō, all’età di 39 anni.
Shōwa Teihon Nichiren Shōnin Ibun, 226.

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note:
[1] 寸心 "sunshin" letteralmente sarebbe "un po' di spirito". Vuol dire "un minimo di sincera applicazione mentale"... tuttavia si tratta di una espressione cortese ben calzante tenore delle relazioni sociali tra classi sociali distanti, come tra l'autore del Risshō ankoku ron ed il suo destinatario - Hōjō Tokiyori - reggente ritirato, già ordinato monaco laico e garantito del sigillo d'illuminazione dal suo maestro zen, Lin chi Daolun-Rankei Dōryū (蘭渓道隆, 1213-78).

[2] 禅定 “zenjō” è propriamente la “meditazione” con, implicitamente, i suoi oggetti, i suoi modi e le sue finalità.

[3] 崇む “ogamu” è un verbo polivalente -come solitamente sono le espressioni buddhiste- pertanto la lineare traduzione “venerare” rischia di confondere la richiesta tecnica di complementarietà tra “fede” e “applicazione” giacché
è questa (complementarietà) la “de-vozione” buddhista nel suo senso più proprio.
Sono questi i motivi che mi hanno portato a scegliere tre diversi –e complementari- significati anziché limitarmi a predilirne uno solo.



<立正安国論>に曰く:

「汝、
早く信仰之寸心を改めて、
速やかに実乗之一善に帰せよ。
然れば則ち三界は皆仏国也。
仏国其れ衰へん哉。
十方は悉く宝土也。
宝土何ぞ壊れん哉。
国に衰微無く土に破壊無くんば、
身は是れ安全にして、
心は是れ禅定ならん。
此の詞此の言信ずべく崇むべし矣」。

昭和定本日蓮聖人遺文、二二六頁。

« Risshō Ankoku Ron » ni iwaku:

«Nanji,
hayaku shinkō no sunshin wo aratamete,
sumiyaka ni jitsujō no ichizen ni kiseyo.
Shikareba sunawachi sangai wa mina bukkoku nari.
Bukkoku sore otoroen ya.
Jippō wa kotogotoku hōdo nari.
Hōdo nanzo yaburen ya.
Kuni ni suibi naku do ni haen nakunba,
mi wa kore anzen ni shite,
kokoro wa zenjō naran.
Kono kotoba,
kono koto no shizu beku,
ogamu beshi».

Shōwa Teihon Nichiren Shōnin Ibun, 226.

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